Coronavirus, dietrofront nelle Marche: sospesa l’ordinanza per scuole e università. Ma a Urbino scuole chiuse fino al 27 – AUDIO

di FRANCESCO COFANO,

ANCONA, 24 FEB. – Prima l’annuncio di chiusura delle scuole e università marchigiane e della cancellazione di tutti gli eventi pubblici, poi il clamoroso dietrofront, arrivato direttamente dal ministero della Salute. “Siamo in attesa di ricevere le direttive nazionali del ministero della Salute che arriveranno domani dopo un confronto con tutte le regioni. Quando avremo le linee guida che varranno per tutte le regioni, prenderemo provvedimenti emettendo l’ordinanza o aggiornandola in caso di necessità. Per questo per oggi sospendiamo l’ordinanza che verrà applicata, probabilmente, da dopodomani”. Lo ha detto il presidente della regione Marche Luca Ceriscioli dopo un colloquio con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Confermati dunque gli eventi in programma, tra cui quelli di carnevale, così come restano aperti tutti gli uffici pubblici.

A Urbino invece il sindaco Maurizio Gambini ha disposto la chiusura di asili nido e tutte le scuole di ogni ordine e grado, in via precauzionale, con un’ordinanza pubblicata sul sito del Comune. Per ora restano aperti invece gli istituti di Fermignano, come ha spiegato il primo cittadino Emanuele Feduzi con un post su Facebook.

Resta attivo anche il numero verde 800. 936677 – istituito oggi e attivo dalle otto di domani mattina – a cui chiedere informazioni sul Coronavirus.

La marcia indietro del presidente

Dietrofront, dunque,  rispetto a quanto aveva comunicato lo stesso governatore pochi minuti prima nella conferenza stampa a palazzo Raffaello ad Ancona. Ceriscioli aveva annunciato infatti la chiusura di  scuole e università marchigiane da domani a lunedì 2 marzo. Si prevedeva anche l’annullamento di tutte le manifestazioni pubbliche in programma nel territorio regionale e la chiusura dei musei e quindi, a Urbino, della Galleria Nazionale delle Marche.

Il Gores (il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie) invece, aveva comunicato la sospensione di tutte le manifestazioni sportive. Le palestre e i campi di allenamento sarebbero rimasti aperti.

Ieri pomeriggio è stato eseguito anche un tampone su un ragazzo a Fano, di cui si attende l’esito entro stasera. In totale nelle Marche i tamponi  eseguiti dal 27 gennaio sono 10, tutti negativi.

“Se si pensa di avere il coronavirus bisogna chiamare il numero 1500. Da domani mattina alle otto inoltre -comunica sempre Ceriscioli –  sarà attivo il numero verde 800. 936677 per chiedere qualsiasi informazione. Saranno disponibili quattro linee telefoniche. Domani incontrerò i presidenti delle province, i prefetti e le comunità montane”.

Da Ceriscioli era arrivata una mano tesa anche alle altre regioni: “Siamo pronti ad aiutare anche le altre regioni con le nostre strutture mediche, abbiamo più posti di quanti ne servano al momento”.

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