Medici e infermieri in aiuto per le Marche, anche dall’Ucraina. Oggi 17 decessi ma rallentano i contagi

di NICOLETTA PETTINARI

URBINO – In arrivo nelle Marche un contingente di medici e infermieri dall’Ucraina. Il team destinato all’Ospedale di Urbino e di Marche nord è composto da 13 medici (7 anestesisti, un infettivologo, 5 internisti) e 7 infermieri (3 di terapia intensiva, 4 non intensiva). A questi si aggiungono i rinforzi di casa, con 13 infermieri e 3 anestesisti, reclutati grazie alla task force della Protezione civile che opererà in sostegno a tutta la regione. “Una boccata di ossigeno per i nostri operatori”, commenta il direttore generale dell’azienda ospedaliera Marche Nord, Maria Capalbo. Le Marche sono infatti la sesta regione italiana come numero di positivi e quinta per numero di morti legate alla pandemia. Anche se i dati sul contagio, ormai da giorni, indicano un rallentamento costante.

Nelle Marche 17 nuovi decessi, ma il contagio rallenta

Sono 17 i decessi per Coronavirus avvenuti oggi, secondo quanto riferito dal Gores. Una delle pazienti era una donna di 85 anni di Urbino. Sono in totale 574 le morti legate al Coronavirus nelle Marche finora. Di queste, 331 solo nella provincia di Pesaro e Urbino (il 57,6%). Salgono a 4.230 i casi di contagio da Coronavirus nelle Marche su un totale di 13.678 tamponi effettuati. Ieri 132 nuovi positivi su un totale di 735 test effettuati, poco meno quindi del 18% del totale. È una delle percentuali più basse mai registrate dall’inizio dell’epidemia.

I ricoverati sono 1.140, 158 dei quali si trovano in terapia intensiva. Il numero dei guariti nella regione sale a 42 (ieri erano 40). I deceduti, stando all’ultimo dato reso disponibile dal Gores, sono 574. I dimessi 232. Nella provincia si Pesaro – Urbino, la più colpita, sono 1.786 i casi positivi. All’ospedale di Urbino sono 9 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 14 in terapia semi-intensiva e 37 in reparti non intensivi.  A darne notizia è il Gores, il gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie.

Al via il progetto “100”

La giunta regionale ha approvato l’attivazione dell’area sanitaria presso i locali della Fiera di Civitanova Marche. Sarà questo il sito che ospiterà una struttura temporanea con 100 posti di terapia intensiva e subintensiva, utile per combattere l’emergenza da Coronavirus. Il progetto ha preso il via dopo l’incontro tra il presidente della Regione Luca Ceriscioli e l’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso. L’Asur (Azienda sanitaria unica regionale) acquisirà in comodato d’uso gratuito il sito da parte del comune di Civitanova. Lo comunica la Regione. La Fondazione corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta donerà i fondi raccolti per la realizzazione di questa struttura, in particolare per le apparecchiature necessarie all’allestimento.

Rinforzo di materiale per gli operatori sanitari

Un carico di materiale contenente 144 mila mascherine (chirurgiche, FFP2 e FFP3), 90 kit di indumenti protettivi e 200 di guanti monouso è appena arrivato nelle Marche. Lo ha annunciato il presidente Luca Ceriscioli in un post Facebook: “Ogni partita di materiale sanitario che ci arriva è una boccata di ossigeno per tutti gli operatori sanitari impegnati in prima linea. Continua, ogni giorno, il nostro lavoro per organizzare al meglio sul territorio un rifornimento così delicato e così importante, mentre, purtroppo, c’è chi chiacchiera e specula sull’emergenza”.

Carico di mascherine e kit di tute e guanti arrivati nelle Marche

Test sierologici a Torrette e Marche Nord

Dalla prossima settimana partirà lo screening sierologico per il Covid-19, ossia il test che mostra se un individuo sano e senza sintomi è stato contagiato dal virus e ha sviluppato gli anticorpi. I primi a sottoporsi al test saranno i dipendenti degli ospedali di Torrette e di Marche Nord, fa sapere la Regione in una nota. “I due principali poli ospedalieri della regione stanno adottando tutte le misure più idonee a far partire entro la prossima settimana i test sierologici – ha detto il governatore della Marche Luca Ceriscioli – dobbiamo cercare soluzioni e risposte rapide per fronteggiare un nemico invisibile”.  I test saranno eseguiti a tappeto su tutti i dipendenti, permettendo di individuare la presenza di anticorpi che segnalano il passaggio del virus e lo stadio di guarigione, si legge nel comunicato.

La situazione nella regione rispetto al resto d’Italia

Le Marche sono la quinta regione in Italia per numero di decessi, la sesta per numero di pazienti positivi al Coronavirus e l’ottava per ricoveri e terapia intensiva. È quanto emerge dalla elaborazione dei dati del Dipartimento della Protezione civile nazionale, comunicati ieri sera. Il numero delle persone decedute affette dal Covid 19 in regione è di 503 (anche se i dati del Gores, più aggiornati, indicano in 574 il numero delle morti): la Lombardia ne ha 7960, l’Emilia Romagna 1811, il Piemonte 983 e il Veneto 532. La regione che ne ha di meno è la Basilicata, con 10. Le persone positive nelle Marche ne fanno la sesta regione per numero di contagi. Prima ci sono Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e Toscana.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra e di terze parti maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi