di BEATRICE GRECO e ROBERTA ROTELLI
URBINO – Il Comitato tecnico scientifico è chiamato, in queste ore, a esprimersi sulla capienza massima di stadi, palestre ma anche di cinema e teatri. Da diversi mesi le sale sono state occupate solo fino al 50%, ma ora l’ipotesi al vaglio del Governo è quella di ampliare i posti fino all’80% della capienza. “Speriamo davvero che sia così” dice Costantina Di Tizio, proprietaria con il marito Paolo Tomassini del Cinema Ducale, mentre mostra tutti gli accorgimenti che ha introdotto per rispettare le norme anti-Covid. “La procedura per entrare è ferrea – spiega -. Si parte con il controllo del green pass e della temperatura. Poi chiediamo agli spettatori di compilare un modulo per il tracciamento e solo dopo emettiamo il biglietto. Anzi – dice ridendo – dopo tutti questi passaggi ogni tanto ci dimentichiamo pure di farlo!”.
Nel VIDEO la situazione al Cinema Ducale tra distanziamento e poltroncine vuote
In attesa di riprendere la capienza massima, il Cinema Ducale si trasforma di giorno in aula universitaria, ospitando tra le poltrone rosse studenti e professori. “Nonostante gli spazi ampi, l’attenzione resta alta” rassicura Mauro Magnani, professore di biochimica, a lezione appena finita.