Olimpiadi invernali, Pagnini: “Bellissima avventura, ora pensiamo a Milano-Cortina”

di DAVIDE FANTOZZI

URBINO – Il risultato, lo ammette, non è quello sperato. Comunque torna dalla Cina col morale alle stelle e un pensiero al futuro: “I prossimi quattro anni saranno ancora più intensi, ma credo ci porteranno a qualcosa di grande”, racconta al Ducato Alex Pagnini, l’atleta di Gradara che ha partecipato alla gara di bob a quattro ai Giochi olimpici invernali di Pechino 2022. “È stata un’avventura bellissima, pari solo, forse, alla nascita di un figlio”, commenta il bobbista. “Aver potuto rappresentare la mia nazione e i miei colori – prosegue – mi riempie il cuore di tanto orgoglio”.

La prossima avventura a cinque cerchi porta il nome di Milano-Cortina 2026, prossima edizione delle Olimpiadi invernali. Il gradarese non usa mezzi termini. “Saremo in casa, non possiamo permetterci di essere secondi a nessuno”, afferma. “Dobbiamo – sottolinea – acchiappare una cosa che manca da tantissimi anni in Italia”. Il riferimento è a una medaglia nel bob. Le ultime a vincerla sono state Gerda Weissensteiner e Jennifer Isacco, bronzo ai Giochi di Torino 2006, categoria bob a due. Per quanto riguarda gli uomini, l’ultimo podio risale addirittura a Nagano 1998, sempre a due, ma quella volta Günther Huber e Antonio Tartaglia si accomodarono sul gradino più alto.

L’equipaggio di cui Pagnini è frenatore (insieme a lui Mattia Variola, Robert Gino Mircea e José Delmas Obou), si è classificato 27esimo su 28 partecipanti: “Ci sono stati degli errori, ma abbiamo dato il 500%”. Adesso una pausa per ricaricare le batterie in vista dei Campionati italiani, e poi si penserà a Milano-Cortina.

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