A Fermignano la nuova scuola “smart” e “green”. La posa della prima pietra

I lavori per la nuova scuola di Fermignano e la cerimonia della posa della prima pietra con il sindaco, Emanuele Feduzi
di BEATRICE GRECO

URBINO – È stata posata la prima pietra della nuova scuola primaria di Fermignano, che sorgerà in via Donizetti, un progetto nel rispetto dell’ambiente, con soluzioni “green” per il consumo energetico e domotica. Domenica mattina si è svolta la cerimonia, a cui hanno partecipato un centinaio di bambini insieme a docenti e genitori. Un gesto simbolico visto che, come riporta il sindaco Emanuele Feduzi, “il cantiere è aperto già da settembre, buona parte del solaio è stata realizzata e la forma di alcune classi inizia a vedersi”. “La giornata di oggi voleva essere una sorta di regalo per i bambini – ha continuato Feduzi – che dovrebbero poter entrare nella nuova struttura dopo settembre 2023. Sono davvero contento che ci sia stata così tanta partecipazione”.

La cerimonia è stata accompagnata dall’iniziativa “La scuola che vorrei”. Ogni bambino ha disegnato o descritto la scuola dei sogni su un foglio e poi ha affidato il suo desiderio ad una capsula. “Tutte queste capsule – ha spiegato il sindaco – verranno messe nell’ingresso del nuovo istituto e potranno poi essere consultate da ogni studente in qualsiasi momento”.

Presenti all’evento anche il presidente della Provincia, Giuseppe Paolini, il consigliere regionale Giorgio Cancellieri, l’ex presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, e la deputata Pd Alessia Morani.

La cerimonia di posa della prima pietra della scuola a Fermignano con le lettere dei bambini

Il progetto della scuola “green”

La nuova struttura potrà ospitare 500 bambini e sarà, secondo il sindaco, un “luogo centrale, perché unirà Fermignano e Calpino”. Il progetto, fatto a Cipro da esperti provenienti da tutta Europa durante una “Innovation classroom” di Erasmus Plus, prevede che la scuola sarà completamente sostenibile e potrà essere autosufficiente dal punto di vista energetico. Non solo verranno installati pannelli fotovoltaici e infissi che minimizzano la dispersione del calore, ma ci sarà anche un sistema per il recupero dell’acqua piovana da utilizzare per i servizi igienici e per irrigare il giardino.

“Grande è anche l’attenzione alla domotica – ha spiegato Feduzi – ci saranno persiane automatiche che si aprono e si chiudono a seconda della luce presente o anche un robot che taglierà l’erba quando necessario”. Tanto lo spazio anche per gli studenti: ci saranno laboratori scolastici, la biblioteca, un grande auditorium, la palestra, un campo da pallavolo, un ampio giardino e anche le serre in cui i bambini potranno coltivare fiori e piante.
Il costo per la costruzione del nuovo edificio è di 5,5 milioni di euro.

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