Aggressione Fermignano, Simone Babbini al gip: non è tentato omicidio

Matteo Bastianelli, a sinistra il luogo dell'aggressione a Fermignano - Credits: Corriere Adriatico

URBINO, 10 GEN. – “Non ho cercato di uccidere Bastianelli”, Simone Babbini ha risposto così al giudice per le indagini preliminari di Urbino, durante l’ interrogatorio svolto ieri, 9 dicembre. Babbini è accusato di tentato omicidio per l’aggressione del 16 ottobre 2023 a Matteo Bastianelli, direttore della Conad di Fermignano che lo aveva invitato a rallentare a un incrocio. Il suo avvocato, Salvatore Asole, ritiene che “l’interrogatorio è stato molto positivo” e si prepara a chiedere la modifica della misura cautelare.

Asole sostiene che, se Babbini avesse voluto uccidere, avrebbe usato il coltello che aveva in macchina, invece del martello o l’avrebbe investito con l’auto. La difesa sostiene che Babbini custodisse il coltello insieme agli attrezzi da trekking che normalmente trasportava in auto. Durante l’aggressione, Bastianelli è riuscito a difendersi dietro un guard-rail, ma c’è disaccordo sulla versione degli eventi: “Babbini non aveva intenzione di gettare giù Bastianelli, considerando la distanza di 3 metri e 70 tra il guard-rail e il dirupo, per questo l’accusa di omicidio non ci sta” ha dichiarato l’avvocato Asole al Ducato.

c.r.


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