Processo “Palloni gonfiati bis”, assolto sindaco di Urbino Maurizio Gambini “Non avevo dubbi”. Due condanne

Il sindaco di Urbino Maurizio Gambini
di RAFFAELE DI GAETANI

URBINO – “Maurizio Gambini è assolto perché il fatto non sussiste”. È la sentenza pronunciata dal giudice Gianmarco Cantalini durante l’udienza finale del processo di primo grado “Palloni gonfiati bis”, questa mattina al Tribunale di Urbino. “Non avevo dubbi fosse così perché è una cosa tutta falsa e costruita” ha commentato il primo cittadino. Due le condanne tra i 16 imputati. La decisione è arrivata a 4 anni dall’ inizio del procedimento nel 2020 e a 5 anni dalla fine del processo “Palloni gonfiati uno” sulla stessa tipologia di reato in cui tutti gli imputati furono assolti.

Il sindaco Gambini, assente al Tribunale ma presente all’inaugurazione della salita in memoria Dino Tiberi nel tratto pedonale che collega parcheggio mercatale a spazio data, è stato rappresentato in aula dal suo avvocato di fiducia Gian Luca Marcucci che nell’ultima udienza dello scorso 24 novembre aveva chiesto nella sua arringa difensiva proprio l’assoluzione con la formula più ampia perché il fatto non sussiste”.

Gambini era uno dei 16 imputati per il processo relativo a un presunto giro di sponsorizzazioni falseeffettuate da diverse società all’allora Pieve di Cagna, poi diventata Urbino calcio. L’accusa sosteneva che alcune delle somme versate sarebbero poi state restituite a chi le aveva versate. Per quanto riguarda la cooperativa “Terra Bio”, di cui il sindaco Gambini è presidente, avesse emesso i due assegni di sponsorizzazione: il primo del valore di 15 mila euro e uno successivo di 10 mila euro e che ci fosse stata una successiva restituzione di 8 mila euro e 5 mila euro al fine di ottenere vantaggi fiscali.

Due condanne per le carte prepagate

Degli altri 15 imputati gli unici due condannati sono stati Giacomo Colocci e Marco Lucarini per l’utilizzo improprio delle carte prepagate intestate ai giocatori. Colocci alla pena di un anno, 5 mesi e 11 undici giorni di reclusione, più il pagamento delle spese processuali e una multa di 491 euro e Lucarini a un anno di reclusione, 110 euro di multa e pagamento delle spese processuali. Entro il termine di 90 giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza e il giudice ha disposto il dissequestro e la restituzione delle carte prepagate Crystal Best.

Colocci e Lucarini sono stati assolti per tutti gli altri reati. Prescrizione per i reati relativi all’anno di imposta 2012 di cui erano accusati Lorenzo Ceccarini e Oliviero Capponi assieme a Colocci. Assoluzione peer Ceccarini e Capponi da tutti gli altri reati perché il fatto non sussiste. Estinti per prescrizione anche i reati connessi fino al 14 marzo 2016 di cui era accusato lo stesso Colocci. Assoluzione in primo grado per Aurelio Lucadamo (direttore della filiale del Monte dei Paschi di Siena che emise le tessere prepagate), Michele Orazi, Stefano Truffa, Tyrone Dominici, Simone Falconi, Patrick Ligi, Roberto Bartolucci, Imridin Mackaj, Renzo Romagnoli, Filippo Zeppi e Luca Gulini.

Finisce nel migliore dei modi per il sindaco un processo in cui la pm Irene Lilliu aveva chiesto per lui la pena detentiva di 7 mesi di reclusione. Adesso oltre che continuare a svolgere la sua funzione di sindaco, potrà pensare con più serenità a un’eventuale terza candidatura alle prossime elezioni comunali qualora la legge lo permetterà.

Articolo in aggiornamento

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