Urbino capoluogo, modifica allo statuto: unanimità in Consiglio. Prorogato il contratto alla società di servizi

Il Consiglio comunale di Urbino
di ANDREA BOCCHINI

URBINO – Una seduta “particolare” quella del Consiglio comunale di Urbino di questa mattina. La seduta nella sala Serpieri del collegio Raffaello, infatti, si è aperta col riconoscimento della cittadinanza onoraria al professor Ilvo Diamanti. Riconoscimento che ha visto alla consegna della targa al sociologo e politologo, anche la presenza del rettore dell’Università di Urbino Giorgio Calcagnini, il sindaco Maurizio Gambini e tutti i gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione.

Il Consiglio è poi proseguito normalmente. All’ordine del giorno la modifica allo statuto del Comune di Urbino dopo il decreto che ne ha sancito in maniera definitiva lo status di capoluogo. Discusso già nella seduta precedente, ma senza il raggiungimento di una votazione unanime, questa mattina tutti i gruppi consiliari hanno votato a favore per un’immediata eseguibilità di un provvedimento che affronta anche il tema della discesa sotto i 15 mila abitanti e la conseguente caduta dell’incompatibilità tra le cariche di consigliere e assessore.

“Noi non siamo contro il discorso del capoluogo di provincia per Urbino – chiarisce Lorenzo Santi del Pd, dopo che nella scorsa seduta l’opposizione ha votato, compatta, in maniera contraria – Naturalmente c’è un vuoto normativo relativo alla condizione di capoluogo che dovrà essere colmato, ma oggi riconosciamo la cosa e votiamo a favore”.

“Sono molto contento che oggi il gruppo del Partito Democratico abbia cambiato opinione”, aggiunge Giorgio Londei, capogruppo del movimento Urbino e il Montefeltro: “Un Consiglio comunale non unanime su questo punto sarebbe un vero errore. Il vero lavoro di Urbino capoluogo inizierà dopo le elezioni in modo da capire tutte le sentenze pratiche, a iniziare con la sede legale”.

Soddisfatto il sindaco Gambini: “È un risultato di questa amministrazione. Dalla prossima legislatura si dovrà lavorare molto per capire quali riconoscimenti Urbino potrà avere. C’è bisogno dello sforzo di tutti e io lavorerò sempre a favore della città”.

Approvati anche gli altri due ordini del giorno: l’affidamento in house del servizio di montaggio e smontaggio palchi, trasporto, attrezzature e facchinaggio alla società Urbino servizi (rinnovamento del contratto). E l’approvazione di una convenzione per la gestione del plesso scolastico di Cà Lanciarino di cui Urbino, come spiega Francesca Fedeli, assessore all’Istruzione, “è capofila e la convenzione ha preso atto dal primo gennaio 2024 con una copertura finanziaria ed economica importante”.

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