L’8 marzo a Urbino, rigogliosa rosa di eventi per la festa della donna. Avanti fino a maggio

Tanti i presenti alla conferenza di presentazione degli eventi dedicati alla donna per '8 marzo
di MARTINA TOMAT

URBINO – La protagonista indiscussa è sempre lei, la donna. Ma sono tanti i punti di vista e le angolature da cui viene osservata. L’8 marzo si avvicina e il Comune di Urbino ha presentato un programma di eventi che coinvolge anche l’Università, sindacati e scuole: un’occasione per dedicare tutte le attenzioni del caso alla figura femminile mettendone in luce la forza strabordante ma anche soffermandosi sui tanti problemi da risolvere per una parità di genere a tratti ancora chimerica.

Primo appuntamento mercoledì ma la scia di incontri arriverà fino a fine maggio. L’auspicio è poi che gli strascichi di riflessione si protendano molto più a lungo con effetti positivi e tangibili: “Non devono rimanere solo momenti di sensibilizzazione, ci vuole concretezza” spiega la vice sindaca Marianna Vetri alla tavola rotonda di presentazione del ciclo di eventi, nella sede dell’Assessorato alla Cultura.

Sulle ali del film Ancora volano le farfalle

Tra gli eventi proposti, l’8 marzo alle 21:15 (e il 9 alle 9:30 per le scuole) al Cinema Ducale sarà proiettato il film Ancora volano le farfalle storia della forza dirompente di una donna di Gallo, Giorgia Righi, affetta da una malattia ereditaria ma capace di superare ogni limite, nel nuoto come nella quotidianità. “Una donna che dà valore alla propria vita e infonde coraggio dando valore anche a quella degli altri. Un esempio – spiega Marianna Vetri- ero la sua insegnante di sostegno alla scuola di secondo grado. Una persona fantastica come la sua famiglia. All’esame di terza media ho ricevuto da loro in dono un quadro con una poesia dal titolo Scopri l’amore. Giorgia è in grado di portare in un percorso di scoperta dell’amore per la vita”. La sua storia romanzata, come spiega il regista del film Joseph Nenci fa comprendere “l’importanza di vedere le cose da un’altra prospettiva. Gli ostacoli ci sono ma è importante come ci si pone davanti”. “Un inno alla vita che invita a vivere ogni momento” spiega invece l’attore coprotagonista Massimo Fradelloni.

Alle radici della violenza sulle donne

L‘8 marzo, come spiegato da Egizia Baglieri, nella sala del Maniscalco dalle ore 9 alle 13 l’associazione studentesca Agorà propone ‘Violenza sulle Donne’, un approfondimento sul tema delle dipendenze affettive e delle cause che innescano la violenza. Parteciperanno la criminologa Anna Vagli, la professoressa Anna Rita Calavalle , testimone e consulente della Commissione femminicidio e Raffaella Sarti, presidente del comitato unico di garanzia (Cug) universitario e professoressa dell’Uniurb che ha collaborato alla realizzazione dell’evento.

Dal ruolo dell’editoria all’empowerment della donna

E sono molti gli eventi nati invece proprio dall’Università di Urbino, co-organizzati o patrocinati dal Cug e esposti dalla Professoressa Laura Chiarantini: si inizierà il 6 marzo con un incontro con Monica Martinelli (Casa editrice Settenove, Cagli) sul ruolo dell’editoria nella prevenzione della violenza di genere e nella costruzione della parità. L’appuntamento è alle ore 11:00 presso la Sala di Lettura della Biblioteca Leone Traverso” a Palazzo Petrangolini e si può seguire online sul sito dell’università.

Il 7 marzo, alle ore 17:00, presso l’Aula Magna del Rettorato, in Via Saffi 2 a Urbino e in streaming sarà invece il turno dell’incontro “Matilde Festa Piacentini. Opere da una collezione privata. Studi e diagnostica” con presentazione dell’omonimo volume curato da Francesca Bottacin che sarà presente. L’evento è organizzato in collaborazione tra il Cug e la Scuola di Conservazione e Restauro e indaga e sviscera la storia professionale e privata della pittrice, un esempio di donna forte che ha lasciato il suo segno a pennellate nella prima metà del ‘900. Presenti il Rettore Giorgio Calcagnini, la Presidente del CUG Raffaella Sarti e Laura Baratin, docente della Scuola di Conservazione e Restauro, Monica Grasso (Università degli Studi di Urbino) e Roberto De Feo (Università degli Studi di Udine).

Ancora il 7 marzo, alle ore 20:45, anche il CineCug , ovvero l’appuntamento bisettimanale che propone film gratuiti a studenti e non) darà il suo omaggio alla figura femminile. Presso il cinema Nuova Luce sarà proiettato il film Una giusta causa di Mimi Leder (2018) introdotto da Licia Califano, Direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza e docente di Diritto costituzionale. “Un film sull’empowerment femminile” spiega la docente Uniurb Laura Chiarantini -su una donna che raggiunge grandi risultati nel mondo della giustizia americana”.

Ma le attività dell’Università sul tema si dilungheranno fino al 21 maggio con un convegno relativo al genere visto da tanti aspetti dall’aspetto biologico a quello sociologico, storico, culturale e psicologico. “Quindi tutti gli aspetti dove i docenti dell’Ateneo hanno competenze” conclude Chiarantini.

Medicina di genere

Il 21 marzo in Sala Serpieri prenderà il via una riflessione sulla medicina di genere con la presenza dei sindacati Cgil, Cisl e Uil. Si parlerà per esempio di come si testano le medicine: “Spesso su un uomo che ha caratteristiche diverse da una donna. L’incontro è rivolto alle donne pensionate ma non solo” spiega Maurizia Ragonesi di Cgil presente insieme a Leonardo Piccinno di Cgil.

100 giorni dal Giro Italia donne

Anche il Giro d’Italia donne, che farà tappa a Urbino il 10 luglio, ha caro il tema della donna con delle iniziative legate all’associazione “Scarpetta rossa”. Ne ha parlato il presidente della Ciclo Ducale Frank Fedrigucci: “Mancano 100 giorni dal giro che sarà un’occasione per sensibilizzare il tema della violenza sulla donna. Simbolo della lotta sarà la panchina rosa, rosa come la maglia della vincitrice di tappa”.

La nostra voce non è un’eco

Il 20 aprile alle 21 al teatro Sanzio di Urbino sarà la musica in prima linea a lanciare un messaggio forte e chiaro invece. Lo spettacolo La nostra voce non è un’Eco, frutto della pianista del conservatorio Rossini Elena Generali, 23 anni, ha come cuore pulsante l’autorità della voce femminile in contrasto con la narrazione mitologica della Ninfa Eco. “Parla di una donna a cui è stata tolta la capacità di esprimersi e di tirare fuori ciò che prova veramente”. Alla fine però il messaggio sarà positivo: “Di speranza, che la voce femminile venga udita ovunque e ci sia la libertà di dire la nostra” specifica Elena Generali. Rilevante la partecipazione di Ilaria Baleani, professoressa del Liceo musicale e musicista di spicco. A fine evento interverranno esponenti del centro antiviolenza “Parla con noi” e verranno venduti gli anelli meraki, termine che significa fare con passione. La loro forma ricorda un fiocco e sono creati dalle ragazze del Liceo Marconi di Pesaro insieme alla docente Gloria Gasparucci. I proventi andranno al centro antiviolenza e a un’associazione che si occupa di prevenzione al tumore al seno. Sono in ottone e in sei tonalità: oro, argento, oro rosa, fumé, fucsia e rosso. Diverse sfumature come tante e variegate sono quelle di ogni donna, non racchiudibile in nessuno stereotipo.

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