Urbino, Fedeli nuova assessora all’Istruzione. Cioppi al Patrimonio Unesco

di STEFANO SCIBILIA

URBINO – Il sindaco Maurizio Gambini ha nominato l’avvocata Francesca Fedeli nuova assessora comunale con delega all’Istruzione pubblica e ha conferito a Roberto Cioppi, già assessore al Turismo, l’incarico per il Centro storico Patrimonio mondiale.

“La Lega non aveva mai avuto una posizione di questo rilievo e Francesca Fedeli è una figura professionale – afferma Gambini al Ducato – che ha già lavorato come consigliera di Urbino Servizi e ha pienamente dimostrato di avere la capacità di dare un forte contributo a questa amministrazione. Quindi non è solo una questione politica ma si tratta soprattutto di grande ammirazione per le capacità professionali. Per quanto riguarda Roberto Cioppi, ho deciso di dargli questo incarico all’Unesco e al decoro urbano perché oltre ad essere la figura adatta per l’importanza del ruolo è una persona che conosce perfettamente la città”.

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Francesca Fedeli succede dunque all’ex vicesindaco Massimo Guidi, costretto a dimettersi dopo aver aderito ad Azione, ed è pronta ad iniziare con il suo nuovo incarico: “Sono molto emozionata, entusiasta ma anche pronta per questo nuovo ruolo – dice al Ducato – una delle prime cose che voglio fare è quella di mettermi in contatto con le persone che lavorano all’interno dell’istruzione, quindi sentire i direttori degli istituti per avere un confronto, senza però sottovalutare l’importanza che hanno tutte le persone all’interno, compresi i bidelli che fanno un grandissimo lavoro. Io ho due figli piccoli e conosco perfettamente l’importanza che ricoprono queste figure all’interno delle scuole, quindi vorrei cercare di raccogliere prima di tutto molte informazioni utili da parte di tutti”.

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Fedeli non nasconde anche qualche preoccupazione per le vicende storiche e politiche dei nostri tempi: “Attualmente il mio timore maggiore è che quello che sta accadendo per adesso possa mettere a repentaglio la nostra buona fede e gli obiettivi che sogniamo, così come è già accaduto per il covid. Per questo motivo spero che riusciremo ad affrontare quest’anno in maniera seria, abbiamo iniziato senza mascherine e spero che questa possibilità rimanga. Aborro in maniera seria anche il solo pensiero di riprendere con la dad, proprio perché avendo due figli piccoli sono a conoscenza dei danni che ha creato questa situazione. Inoltre spero con tutta me stessa che le problematiche energetiche che in questo momento toccano tutti noi non vadano a compromettere la possibilità di stare in classe”.

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Anche Roberto Cioppi si è dichiarato entusiasta per il suo nuovo ruolo, sottolineando la priorità di procedere velocemente nella consegna del piano di gestione del sito Unesco: “Sono molto contento per questo incarico prestigioso, anche perché facilita ulteriormente la mia attività per quanto riguarda l’assessorato al Turismo – ha detto al Ducato – le due cose sono molto integrate e gestirle entrambe in prima persona è sicuramente una ulteriore possibilità di coordinare meglio l’attività dei due assessorati. Un obiettivo fondamentale è quello di consegnare entro l’anno il piano di gestione del sito Unesco, che prevede una parte che riguarda la conservazione e una per la valorizzazione. La gestione richiede una programmazione bisogna che ci sia una visione chiara di quella che dovrà essere la città di Urbino e ovviamente del suo centro storico. Questo ci permette di pianificare politiche di sostenibilità, adattamento e resilienza nei confronti di cambiamenti climatici e tante altre problematiche collegate alla conservazione che sono fondamentali per la città”.

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Cioppi ha anche parlato del suo dialogo con il ministro Massimo Garavaglia durante la sua visita a Urbino, rimarcando ulteriormente l’importanza di ripristinare al più presto la linea ferroviaria che conduce direttamente a Urbino: “Bisogna dare la priorità alla comunicazione nei confronti degli studenti, che sono una gran parte della nostra comunità e penso che faccia piacere anche a loro prendersi i benefici del vivere all’interno di un patrimonio dell’umanità. Ci siamo inoltre confrontati con Garavaglia, con il sindaco, l’amministrazione e la Regione, giungendo alla conclusione che la ferrovia per Urbino sia assolutamente da riattivare prima di tutto come ferrovia turistica, ma un lavoro importante che bisogna fare è quello di lavorare sulla tempistica”.

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