Rissa ad Acqualagna, teste al processo: “Nascosto in una casa abbandonata. Volevano picchiarmi ancora”

di FILIPPO CAMPO ANTICO

URBINO – “Sono scappato ma tre del gruppo mi hanno inseguito, due mi tenevano fermo e uno mi picchiava. Sono riuscito poi a rifugiarmi in una casa abbandonata e non mi hanno trovato”.  È la testimonianza di Luigi Vitulano, ascoltato dal giudice del Tribunale di Urbino questa mattina nella fase istruttoria del processo per una rissa fuori da un locale di Acqualagna, avvenuta nel 2013. Nell’udienza di oggi sono stati sentiti i testimoni dell’accusa e la parte offesa.

“Un mio amico mi è venuto a prendere e siamo andati all’ospedale” ha continuato Vitulano. Secondo il referto presentato dai suoi legali, il ragazzo si era presentato al Pronto soccorso con il setto nasale e alcuni denti rotti. I due imputati sono Mykhaylo Bazyuk, 21 anni, cittadino ucraino residente a Fossombrone, e Tajeddine Lamzouri, di origini marocchine. Secondo il teste dell’accusa (sostenuta dalla pm Catia Letizi), il 19 ottobre del 2013, facevano parte del gruppo venuto da Fossombrone che importunava i ragazzi all’uscita della discoteca Shine. “Alcuni di loro erano rasati, tipo naziskin” ha aggiunto il teste.

“Sono uscito dalla discoteca perché volevo prendere aria. Uno di loro cercava un pretesto per litigare. Mentre discutevamo mi ha dato un pugno e da lì è cominciata la rissa”, ha aggiunto Vitulano. “Quando è stato colpito ha reagito? E cosa ha fatto?”, lo ha incalzato l’avvocato difensore Alessandra Repaci. “Ho cercato di colpirlo ma non l’ho preso”, ha risposto.

La prossima udienza della fase istruttoria si terrà il 14 maggio 2019.

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