Paga oggi (molto meno) la tua cena fuori dopo il Coronavirus: nasce a Fano “Ristocoin”

di Nicoletta Pettinari

URBINO – Saracinesche abbassate e cartelli con scritto “chiuso per Coronavirus”. È questa l’istantanea dei ristoranti italiani, tra le categorie economiche più a rischio con l’emergenza Covid-19. Per aiutarli in questo difficile momento di crisi c’è però al loro fianco un’iniziativa, nata poco più di una settimana fa, che sta riscuotendo molto successo e che, dai pochi numeri iniziali, sembra allargarsi a macchia d’olio.

Si chiama “Ristocoin” ed è il primo progetto in Italia (già esistono degli omologhi sia in Germania che in America) a offrire ai clienti la possibilità di un acquisto pre-pagato con una moneta virtuale, il “Ristocoin” appunto, con plusvalore del 40% nei loro ristoranti di fiducia. In sostanza il cliente ottiene un potere d’acquisto maggiore del 40% rispetto al pre-acquisto, da spendere alla riapertura delle attività sul cibo e non sulle bevande. Finora le richieste si aggirano in media su una fascia intorno ai 30-50 euro.

Ideatore dell’iniziativa è Giovanni Mastropasqua, barese d’origine ma fanese d’adozione, direttore Marketing dell’azienda “Engenia srl” di Fano e direttore della guida enogastronomica Oraviaggiando, antesignana di TripAdvisor e che si avvale del contributo dei giornalisti del settore. Proprio Mastropasqua ha spiegato al Ducato come è nata l’idea di “Ristocoin”: “Io e il mio socio Giovanni Blasi abbiamo un rapporto d’amicizia con tanti ristoratori, che hanno espresso preoccupazione e disperazione per la chiusura delle loro attività. C’è chi ha a che fare con mutui, chi deve comunque pagare i fornitori, chi ha molti dipendenti. In generale abbiamo visto che c’è soprattutto un problema di liquidità”. Perciò entrambi hanno deciso di dar vita a questo progetto di solidarietà, che aiuta il mondo della ristorazione e che dà al cliente un riscontro concreto in termini di potere d’acquisto.

Giovanni Mastropasqua, ideatore di “Ristocoin”

“Ricevo quotidianamente mail di ristoratori che vogliono aderire – ha evidenziato Mastropasqua –  e la lista consultabile online è sicuramente destinata a crescere. Il circuito d’acquisto è sicuro e gestito tramite Paypal e i clienti hanno poi un account dal quale possono controllare l’accredito dei ‘Ristocoin'”. Sono 11 adesso le attività della provincia di Pesaro e Urbino che partecipano al progetto, di cui una a Urbino e il resto divise tra Fossombrone, Saltara, Acqualagna, Marotta Mondolfo, Orciano di Pesaro, Pesaro e Fano.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra e di terze parti maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi