“Le Zagaredde”, danza e inclusione a ritmo di pizzica

di EMILIA LEBAN E MARIA ELENA MARSICO

URBINO – I cori che intonano “Kyrie” sulle note del brano di Angelo Branduardi, le streghe incappucciate vestite di nero, il tamburello che precede il ritmo della pizzica. Si apre così lo spettacolo Le Zagaredde al Teatro Sanzio. La zagaredda, in salentino, è un pezzo di stoffa, come i foulard cinti prima sulla vita delle ballerine e poi sventolati, portati dietro alle spalle e fatti roteare al ritmo incalzante della danza salentina.

La disabilità non è una cosa da ‘iettare nel fuoco’

Ma questo spettacolo alla forza della “taranta” aggiunge quella di una proposta forte: in scena domenica 20 marzo – alla vigilia della giornata internazionale della sindrome di Down – affronta il tema dell’inclusività spaziando tra la storia dell’Italia del Sud e la magia. Tra i protagonisti dello spettacolo c’è Manuel Annibali, unico ballerino di pizzica con la sindrome di Down. È stato allievo del ballerino di fama internazionale Fabrizio Nigro, membro del corpo di ballo della Notte della Taranta, con cui gira il mondo, e fondatore della Scuola di Pizzica di San Vito. “Manuel ha fatto uno stage di pizzica con me nel 2017, a Fossombrone – ha detto Nigro al Ducato – È un mio assiduo follower, segue attentamente ogni mio video e riesce a memorizzare tutti i passi”.

“Manuel non è mai stato in Salento e gli ho promesso che l’avrei portato – ha detto al Ducato Romina Alesiani, presidente dell’Aispod (associazione inclusione sociale pari opportunità disabilità) – Non possiamo più permetterci di compatire la disabilità, di pensare che è una cosa da allontanare, da ‘iettare nel fuoco’”.

Co-protagonista dello spettacolo è la fidanzata di Manuel, Chiara Montanari, anche lei con sindrome di Down: “Mi piace molto recitare, lo faccio da sempre”, ha detto al Ducato. Manuel fa capolino e aggiunge: “Con la pizzica sento emozione e allegria”.

Al termine dello spettacolo Manuel de March, figlio di Alesiani, anche lui con sindrome di Down, ha consegnato a Nigro e all’assessora alle Politiche sociali, Elisabetta Foschi, delle penne artistiche realizzate da lui. La sua arte gli è valsa anche la nomina ad alfiere della Repubblica da parte dell’allora presidente Giorgio Napolitano. La regista Lucilla Monaco ha invitato, poi, sul palco anche l’assessore regionale, Stefano Aguzzi, e il presidente del Consiglio comunale, Massimiliano Sirotti.

“Un mondo senza guerra”

“Immaginate un mondo senza guerra”, con queste parole pronunciate da Manuel e Chiara, la compagnia che ha messo in scena Le Zagaredde ha salutato il pubblico. Dai palchi alla platea, gli spettatori hanno seguito con coinvolgimento le danze pugliesi, i suoni del tamburello, della chitarra, della fisarmonica e i canti salentini che hanno invaso il Teatro Sanzio con le energie che solo un ballo come la pizzica può trasmettere.

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