Giocattoli ai bambini bisognosi. L’iniziativa della Croce rossa di Urbino

di LAURA NASALI

URBINO – Sara, 6 anni, entra saltellando nella stanza davanti alla chiesa del Cristo Re- Trasanni e con occhi entusiasti si guarda intorno incredula alla vista di tutti i pupazzi, le bambole e i puzzle che si trova davanti. Indecisa rivolge lo sguardo a Gaia, volontaria della Croce rossa da più di 5 anni, che le rivolge un sorriso complice seguendola nella scelta dei giochi da mettere sotto l’albero di Natale. È una scena che si ripete da dieci anni, una raccolta di giocattoli per i bambini più bisognosi e per le famiglie in difficoltà.

Una rete solidale. Dono e scambio

Ma non tutti sono venuti solo per prendere. Alcuni hanno portato un vecchio giocattolo da scambiare con uno di quelli donati: “Sono già arrivati più di trenta bambini e una decina di mamme che hanno scelto i giochi per i più piccoli. A ognuno ne lasciamo scegliere almeno uno ma in realtà sono stati in tantissimi a donare quindi hanno davvero l’imbarazzo della scelta. Alla scuola elementare Piansevero abbiamo fatto la raccolta il 2 dicembre e chi non aveva giochi vecchi da donare pur di aderire li ha comprati nuovi” racconta Monica, una dei volontari. I giocattoli che non verranno scelti saranno conservati per l’anno prossimo in attesa che qualcuno li porti a casa con sé. Una catena di montaggio che ogni anno vede prima la selezione dei giochi, poi l’igienizzazione e infine la consegna alle famiglie.

I volontari della croce rossa di Urbino selezionano i giochi

Uno scambio di giochi per riciclare e aiutare

Sabrin ha 12 anni, è seduta sulle scale della chiesa ad aspettare la sorella più piccola. “Mia sorella forse ha esagerato un po’ ma era troppo felice di venire qui. Ha anche preso le Barbie che voleva tanto per Natale. Qualche anno fa anche io venivo qui a scegliere i miei regali. Mi divertivo tanto e oggi accompagno mia sorella perché mi piace vederla felice. Non so quanto sia importante per gli altri questa iniziativa ma per me lo è tanto” racconta Sabrin.

La piccola Sara insieme a una delle volontarie della croce rossa

Nella stanza entra poi un ultimo gruppetto seguito da una donna che li incoraggia a guardarsi intorno. “Io ho quattro bambini ma ho portato anche i figli della mia vicina così che potessero partecipare. È il primo anno che vengo qua ma credo che sia davvero un progetto importante per i bambini per renderli contenti e far sì che possano scartare i propri regali. È un vero e proprio scambio di giochi. I bambini donano quelli che non usano più e ne prendono di nuovi così da riciclare e non buttare niente” racconta Sofia prima di richiamare tutti i ragazzini per tornare a casa con due buste piene di giocattoli coloratissimi.

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