URBINO, 26 FEB. – Giammarco Cecconi presenta il suo nuovo libro 45 giorni in rete – Storie di adolescenti tra i pericoli e le minacce nel Salone Raffaello del collegio…
Alba, Maria, Lina e Teresa e Fedora protagoniste dei video della famosa community culinaria inglese Pasta Grannies. Le cinque donne della provincia di Pesaro e Urbino hanno cucinato per loro della pasta fresca, con grande successo di pubblico e like
Podcast sempre più utilizzato come veicolo di prodotti culturali, ma sei persone su dieci chiedono di poter accedere a questi contenuti in maniera più semplice. Sono alcuni dei risultati della ricerca condotta da Larica e Ipsos
Notizie fasulle come il Movimenti 5 Stelle al 29% dei consensi o sui migranti sbarcati sulle coste italiane individuate da Mine, progetto dell’Università di Urbino che offre a giornalisti e fact-checkers gli strumenti per individuare le manipolazioni dell’opinione pubblica su Facebook nella campagna elettorale che porta al 25 settembre 2022
URBINO, 26 APR – Sei mesi di reclusione con sospensione condizionale. È la pena inflitta dalla giudice Francesca d’Orazio per Corrado Brandi, accusato di diffamazione con aggravante di razzismo. L’udienza si è…
Il dibattito sui risultati della ricerca Lingua e linguaggio nell’Italia post-pandemia dell’Osservatorio News-Italia. Andrea Fagnoni (Ipsos): “Non esiste la parola corretta o scorretta, non si può eretizzare un etimo, ma bisogna intervenire accrescendo il dialogo tra generazioni e tra culture”
Lo dicono esperti, lo pensano gli italiani. Ma serve maggiore formazione per chi la lingua la fa, come i giornalisti. E sui social, potenziale strumento di cultura, ci sono ancora alcune lacune da colmare, per esempio l’hate speech e la maleducazione online. L’indagine dell’Osservatorio News-Italia dell’Università di Urbino, con Ipsos e LaRica
Tutto è partito con un “oscena” sotto una foto. Il commentatore, dopo una conversazione privata con la ragazza raffigurata nella foto, ha ritrovato le sue parole pubblicate – con tanto di screenshot – sulla pagina Spotted: Pesaro e dintorni. Ora il gestore della pagina è accusato di concorso in reato e diffamazione tramite social network
Secondo il sociologo docente Uniurb, il dibattito in rete può spingere all’azione, ma al contempo il giornalismo non deve cadere nella ‘trappola’ di offrire una percezione distorta dei fenomeni online
Un’iniziativa nata su Facebook ha invitato i cittadini a scattare una foto dalla propria finestra e a condividerla in rete. È un modo per sentirsi meno soli e per ricompattare l’identità della città ducale nonostante l’emergenza sanitaria
La pagina del movimento aperta sul social network è stata chiusa e dopo poche ore riaperta. La causa più verosimile è quella di una pioggia di segnalazioni. Secondo il sociologo Giovanni Boccia Artieri il paradosso è l’attribuzione di “strumento di dibattito pubblico a una piattaforma privata”. Secondo l’avvocato Guido Scorza, esperto di diritto digitale, “non può essere l’algoritmo di una società a decidere cosa può stare online e cosa va rimosso”
Il team di ricercatori fondato dal docente dell’Uniurb Fabio Giglietto è l’unico italiano tra i 12 vincitori scelti a livello mondiale
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