di CHIARA UGOLINI
URBINO – Meno morti, ma più contagi. Sono 17 i decessi legati al Coronavirus avvenuti oggi nelle Marche, 153 il numero totale. Ma sono 250 i nuovi casi di contagio accertati. E 38 sono le persone risultate positive nel comune di Urbino. Lo comunica il Gores (Gruppo operativo regionale emergenza sanitaria).
Rispetto alla giornata di ieri, che aveva registrato 22 decessi, tra cui una ragazza di 27 anni, e di mercoledì, 23 decessi, il giorno più tragico, scende dunque il numero delle vittime. Tutti i deceduti di oggi presentavano patologie pregresse, fra di essi anche un uomo di 54 anni residente a Monte San Giusto, Macerata.
Cresce, invece, il numero dei contagiati: 250 i nuovi casi, dato che fa riferimento ai tamponi effettuati il 19 marzo. Si tratta del numero più alto registrato dall’inizio dell’epidemia, una crescita, però, dovuta anche al maggior numero di test svolti, mai così tanti: 658, con una percentuale di positività del 37,9%, in media con gli ultimi giorni. Il totale di positivi al virus sale quindi a 1.981, su 5.170 tamponi testati (il 38,3%). Nella provincia di Pesaro e Urbino sforati i mille contagi, ora 1.099.
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Ceriscioli chiede a Conte una task force di medici
Per l’attuazione delle misure necessarie per contenere e contrastare l’emergenza Covid-19, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha scritto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e gli ha chiesto l’istituzione di una task forze di medici, anche militari, a supporto delle strutture sanitarie regionali. A sostegno, il fatto che le Marche sono tra le prime Regioni in Italia “in relazione al rapporto tra numero di abitanti e numero dei soggetti ricoverati contagiati a causa del Coronavirus”, ha sottolineato Ceriscioli.
Con 141 persone ricoverate in terapia intensiva le Marche, infatti, sono al secondo posto dopo la Lombardia con 1006 ricoverati. Terzo posto per le Marche per il numero di persone ricoverate, 656, dopo la Lombardia con 7387 e il Piemonte con 2279, e per il numero dei decessi, 153, dopo la Lombardia con 2168 decessi e l’Emilia-Romagna con 513.
“Per questo sarebbe importante avere subito a disposizione ogni tipo di personale sanitario operativo, compresi quelli militari”, ha aggiunto Ceriscioli nella nota.
Ancora misure restrittive in Regione
Dopo l’ordinanza emanata ieri che prevede la chiusura di spiagge, parchi giardini pubblici e parchi giochi e consente gli spostamenti a piedi e in bicicletta solo per motivi di salute, lavoro e necessità, il presidente della Regione Marche ha disposto oggi ulteriori misure restrittive. Gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande situati nei parcheggi attrezzati per tir restano aperti solo per gli autotrasportatori di merci, anche se situati al fuori delle autostrade e delle superstrade, a partire dalle ore 00:00 del 21 marzo fino alle ore 24 del 3 aprile. E dalle 00:00 del 23 marzo 2020 sono ripristinati il servizio ferroviario n. 12006 che parte da San Benedetto del Tronto alle 5.56 e arriva ad Ancona alle 7.05 e il n. 12055 che parte da Ancona alle 14.45 e arriva a San Benedetto del Tronto alle 15.53 (accessibile dal lunedì al sabato).
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Ma Urbino fa di più
Chiusi parchi pubblici e cimiteri, dal 21 marzo fino al 3 aprile. Il Comune di Urbino ha informato i cittadini delle nuove norme introdotte dall’ordinanza regionale n. 10 del 19 marzo 2020, che coinvolgono la Fortezza Albornoz, il Belvedere “Piero della Francesca” (fra zona Santa Lucia e area Liceo “Laurana-Baldi”), Parco della Rimembranza (già chiuso per lavori), il parco che circonda in Monumento a Raffaello Sanzio (quest’ultimo sarà interdetto alla fruibilità anche se non recintato) e altre alle aree simili presenti nelle frazioni comunali.