Scuole, in provincia Pesaro e Urbino confermate quattro fusioni. Paolini: “Noi discriminati”

Studenti dell'Itis Mattei e del liceo scientifico Laurana Baldi di Urbino verso l'ingresso a scuola

URBINO 9 GEN. – Le autonomie scolastiche cancellate, dopo il Milleproroghe, diventano 15 nelle Marche e non più 19. “Una variazione significativa” ha detto il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini, che però, dopo la pubblicazione della delibera di giunta regionale sulla programmazione della rete scolastica, parla di “discriminazione”.

Per il territorio di Pesaro e Urbino, infatti, non sono previsti cambiamenti: restano dunque quattro le fusioni tra i plessi scolastici. “Riteniamo che sulla base dei numeri rivisti dal Milleproroghe – continua Paolini – le nostre autonomie scolastiche da tagliare dovessero essere solo tre”.

Confermata la fusione dei due istituti urbinati Volponi e Pascoli. L’ok anche all’istituzione di un plesso onnicomprensivo “Alte Marche Michelini Tocci-Celli” con sede a Cagli in cui confluiranno – come si legge in delibera – l’istituto Celli (indirizzi tecnico e professionale), la sezione associata Ipssar di Piobbico e l’istituto comprensivo “Michelini Tocci”. Bocciata l’aggregazione del Centro provinciale per l’istruzione degli adulti (Cpia) della provincia di Pesaro e Urbino con l’istituto agrario Cecchi di Pesaro. Al via anche i corsi ad indirizzo musicale presso la scuola secondaria di primo grado Brancati dell’istituto comprensivo Olivieri e quello della scuola Manzoni presso l’istituto comprensivo Villa San Martino.

Nel fanese si aggregano i due istituti San Lazzaro e Gandiglio e il Padalino con la primaria “Raggi” del San Lazzaro. Anche il Raffaello Sanzio di Mercatino Conca e l’istituto comprensivo Macerata Feltria si fonderanno in un unico istituto.

a.b.

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