Marche, presentata l’attività del Consiglio regionale. Problema trasporti, Latini: “Questione da affrontare”

Il presidente dell'Assemblea legislativa delle Marche, Dino Latini
di RAFFAELE DI GAETANI

URBINO – C’è un piano a lungo termine per migliorare il sistema della viabilità e dei trasporti delle Marche, fino al 2032. Che coinvolgono anche Urbino. Tema ineludibile nella conferenza stampa in cui sono state illustrate le attività del Consiglio regionale del 2023 e le iniziative in programma nel 2024.

Intervista telefonica al presidente del Consiglio regionale Marche Dino Latini

L’attività del Consiglio regionale nel 2023 ha assommato “230 ore di attività, 1081 votazioni, 27 proposte di legge approvate, tra le quali quelle in materia sanitaria, promozione turistica e urbanistica, legge, quest’ultima, attesa da oltre trent’anni”. A presentarli è stato il presidente dell’Assemblea, Dino Latini.

Trasporti: obiettivo 2032

Il problema dei trasporti tocca in particolar modo la città di Urbino, dove alcune corse degli autobus sono state soppresse e non c’è una stazione ferroviaria. A tal proposito durante la conferenza è stato annunciata la proposta al Consiglio del programma 2027-2032 sui trasporti nella zona appenninica collinare per migliorare i servizi.

La Regione Marche sta sviluppando anche un progetto inter regionale per unire la costa tirrenica e quella adriatica con la tratta ferroviaria Ancona-Civitavecchia. Altra questione è quella della tutela del patrimonio culturale delle Marche per cui il Consiglio ha adottato alcune iniziative come la prima edizione nel 2023 del Salone del Libro dell’Editoria Marchigiana.

Il programma d’intervento 2027-2032 è un piano di lungo periodo per sviluppare le infrastrutture di trasporto tra la costa e le zone interne. A giovare del miglioramento sarebbero l’economia e il turismo. Ma non solo, questo, secondo Latini, potrebbe essere un modo anche per arginare il problema dello spopolamento. “Il trasporto Urbino Pesaro è una questione da affrontare perché tarda a risolversi” ha detto il presidente.

L’obiettivo è utilizzare, dove possibile, le infrastrutture già esistenti. Ad esempio nel caso della città ducale si potrebbe pensare a riutilizzare la linea Fano-Urbino, chiusa dal 1987, e in parte considerata recuperabile. Nelle zone in cui non fosse possibile utilizzare strutture già costruite potrebbero essere ideate altre modalità di trasporto. Un esempio è la proposta presentata in passato dal Rettore dell’Università di Urbino Giorgio Calcagnini della costruzione di una metropolitana di superfice per collegare Urbino a Pesaro. L’assessore Francesco Baldelli invece sul tema dei finanziamenti ha detto “verranno utilizzati fondi già stanziati o che verranno stanziati in futuro”.

Festa degli aquiloni e Raffaello

Tra le attività svolte dal Consiglio grande rilevanza hanno avuto quelle extra aula sulla valorizzazione e sviluppo del territorio. “Consegna di Encomi a persone, imprese e servitori dello stato è un passo in avanti per avvicinare popolazione e istituzione” ha detto Latini. Il Partito democratico ha presentato in Consiglio la richiesta per riconoscere Raffaello Sanzio tra i personaggi illustri delle Marche. Un’altra proposta dello stesso tipo era stata fatta per lo scrittore Giacomo Leopardi a Recanati.

In Consiglio è arrivata anche la proposta per riconoscere “Urbino città degli aquiloni” per il valore di questa festa che viene svolto nella città urbinate nella prima domenica di settembre. “La Regione vuole essere propulsore degli interessi dei marchigiani” ha detto Latini.

Marche direzione futuro

Per il consulente tecnico incaricato per la Macroregione Umberto Trenta il presidente Latini “ha una visione internazionale” perché non si ferma solo alle questioni interne. Per esempio riguardo ai rapporti con gli stati della zona balcanica e con regioni di alcune nazioni dell’Unione Europea. Esiste infatti un’sistema di regioni europee con caratteristiche comuni.

Leggi “buone” e il rapporto con le opposizioni

Il presidente Latini si è detto soddisfatto del rapporto con le opposizioni. Nel 2023 sono state discusse in Consiglio 384 interrogazioni, mentre considerando l’ultimo triennio si raggiungono le 1.000. “Dato che certifica anche il massimo rispetto del ruolo delle opposizioni” ha detto Latini.

“Il processo legislativo è il cuore del Consiglio regionale ed il fatto che negli ultimi tre anni, per nessuna legge approvata, siano stati eccepiti profili di illegittimità costituzionale è motivo di grande orgoglio” ha proseguito Latini sulla qualità del lavoro svolto.

Lo scorso anno sono state 43 le sedute assembleari dove sono state approvate 27 leggi, 17 deliberazioni consiliari, 51 atti di indirizzo e 3 proposte di legge indirizzate alle Camere. Mentre L’Ufficio di Presidenza ha adottato 127 deliberazioni in 45 riunioni.

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