Riceci, il sindaco di Petriano Fabbrizioli in commissione Rifiuti: “Procedura anomala. Prepariamo ricorso al Tar”

Davide Fabbrizioli in commissione d'inchiesta Rifiuti
di MARIA CONCETTA VALENTE

URBINO – “L’amministrazione comunale ha incaricato un legale per valutare di presentare ricorso al Tar”. Così ha detto il sindaco di Petriano, Davide Fabbrizioli, ascoltato dalla commissione d’inchiesta Rifiuti nel pomeriggio di mercoledì 28 febbraio. “Secondo i consulenti del Comune la procedura è anomala”, in riferimento all’atto della provincia del 22 gennaio 2024, che proroga di sei mesi la risposta alle osservazioni sulle criticità del progetto della discarica di Riceci. Progetto di cui il sindaco ha dichiarato di essere venuto a conoscenza solo nel febbraio 2023. Quindi, mentre l’amministratore delegato di Marche Multiservizi, Mauro Tiviroli, così come il sindaco di Urbino Maurizio Gambini, hanno dichiarato nella stessa sede che “tutti sapevano”, il padrone di casa si dice all’oscuro della vicenda fino, praticamente, a cose fatte.

Il sindaco ha sottolineato che “fino ai primi di questo mese – febbraio 2024 – nessun tecnico, né dell’azienda proponente né della provincia, è andato in comune per incontri preliminari e documentali”. Nel frattempo, come sottolinea l’onorevole Francesco Emilio Borrelli (Avs), al 2 novembre 2023 risulta che il Consiglio comunale di Petriano abbia chiesto alla Regione Marche e alla Soprintendenza la dichiarazione di “notevole interesse pubblico dell’area di Riceci”. In commissione il sindaco non ha risposto alle domande su a che punto sia la dichiarazione né su come questa zona di interesse pubblico possa essere compatibile con la costruzione della discarica.

Il sindaco all’oscuro di tutto

Leggendo alla commissione una relazione introduttiva “al fine di fornire più elementi possibili”, Fabbrizioli ha detto di non sapere nulla dei terreni – né dei venditori né degli acquirenti – e neanche dei rapporti tra Marche Multiservizi (Mms) e Aurora (se non dalla lettura dei giornali). “Sono stato contattato a settembre 2022 da una persona residente a Riceci, in quanto c’erano alcuni che cercavano terreni agricoli in zona ex discarica e dintorni”. A questo è seguita una richiesta in comune da parte dei residenti che “chiedevano lumi su eventuali progetti nell’area”. Prima della questione Riceci, il sindaco di Petriano sostiene di non conoscere neppure la normativa sui rifiuti, punto su cui l’onorevole Borrelli ha avuto da ridire: “Siamo amministratori, facciamo scelte sui cittadini senza conoscere le norme?”.

L’incontro con Mms e alcuni “imprenditori privati”

Fabbrizioli ha sostenuto di sapere solo che Mms stava cercando un immobile dall’altezza di 12 metri: “Mi è rimasto impresso, è un’altezza notevole per un immobile”. Ha dichiarato di avere incontrato Mms – “persone che ritengo serie” – insieme ad altri tre imprenditori privati, un anno e mezzo prima che venisse fuori la questione della discarica, “per parlare di una esigenza delle industrie locali”. Nello specifico: del trattamento e della gestione del rifiuto prevalentemente polverino, “tematica che sta molto a cuore” al sindaco. L’onorevole Rachele Silvestri (FdI) ha chiesto se tra i privati incontrati insieme a Mms ci fosse anche Aurora. “Io questo non glielo so dire – ha risposto Fabbrizioli – Aurora l’ho conosciuta con la presentazione del progetto”, quindi, come detto in precedenza, nel febbraio 2023. Per quanto riguarda l’imprenditore Ambrogio Rossini, fondatore della società sammarinese, ci ha parlato “una sola volta”.

Fabbrizioli ha concluso dicendo che “ogni giudizio in merito è rimandato alle autorità competenti, in primis alla Provincia”. Il comune però “non rimane un attore passivo”, affinché la legalità sia sempre rispettata e gli interessi territoriali salvaguardati.

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