Oggi tutte le imprese si stanno muovendo per fare in modo che il loro lavoro non metta a repentaglio l’ambiente. E per divulgarlo al meglio, ai propri utenti e all’opinione pubblica. L’evento all’Università di Urbino ha riunito stakeholder e Pubblica amministrazione, in collaborazione con l’Ifg
La giornalista ucraina Iryna Guley, che tiene il diario di guerra, è tornata nella sua città: la capitale. Al centesimo giorno di guerra, racconta com’è stato tornare a casa: “Dovevo scegliere: Kiev, Lutsk o andarmene dal mio paese”. Ha trovato campagne allagate e monumenti coperti ma il suo appartamento è rimasto come l’ha lasciato il 24 febbraio
Sapete cos’è una blockchain? E come si gioca a Fortnite? E cos’è che accomuna Paris Hilton, Serena Williams ed Eminem? I videotrends del Ducato vi portano nel mondo dei fenomeni digitali del momento, tra nuove opportunità e lati oscuri
Non un libo sul cibo ma “un viaggio nel viaggio”, una narrazione che si muove tra paesaggi e “scenari umani”, nel ricordo e nella memoria di luoghi lontani, rivissuti dal giornalista attraverso i piatti che ha assaporato.
Il libro scritto da Filippo Nanni è un manuale per chi si avvicina la mondo dell’informazione, raccoglie molto di quello che non deve fare un giornalista, soprattutto televisivo. In maniera ironica, assegnando pagelle e stelle, tra aneddoti e frasi banali da evitare: “splendida cornice”, “a 360 gradi”. “Il giornalista deve fare un passo in più perché ha la fortuna di lavorare tutto il giorno con le parole”
Il particolato non aumenta il riscaldamento, la più importante fonti di gas serra non sono le industrie o i trasporti, ma gli allevamenti. Informazioni errate che spesso vengono rilanciate dai giornalisti. A loro sono stati dedicati due approfondimenti curati da altrettanti docenti dell’Università di Urbino, analizzando i risultati dell’ultimo rapporto dell’Intergovernamental Panel on Climate Change
Le piattaforme mediali si sono moltiplicate, le notizie false si diffondono velocemente, il potere ostacola e reprime chi ricerca la verità. Giuseppe Giulietti ha parlato a Radio Ducato del ruolo dei professionisti dell’informazione in un momento storico contraddistinto dalla guerra tra Russia e Ucraina. Sull’intervista al ministro degli Esteri russo a Zona bianca. “Sembrava quasi una cosa concordata con l’editore di Mediaset. Se chiami un uomo come Lavrov le domande gliele devi fare”
Dopo più di due mesi dall’inizio del conflitto in Ucraina, anche i genitori della giornalista Iryna Guley hanno deciso di partire per l’ovest. A convincerli è stata la distruzione, a poca distanza da casa loro, di un ponte. “Raggiungeranno la sorella di mio padre, con lei non si vedono da undici anni”
Iryna e Tanya, le due giornaliste amiche che ogni giorno al telefono parlano e si scambiano opinioni sulla guerra nel loro paese. Si preparano alla Pasqua, che in Ucraina si festeggia il 24 aprile mentre sperano e programmano il loro rientro a Kiev. Forse dopo il 9 maggio, giorno in cui a Mosca si celebra la vittoria dell’Armata russa nella Seconda guerra mondiale
Convegno all’Università di Urbino sui pericoli delle fake news. I docenti dell’ateneo hanno parlato di come i media siano un bene prezioso, ma di come spesso ci siano “opinionisti vittime dei loro personaggi”
In questo aggiornamento del suo diario, la giornalista ucraina Iryna Guley è accompagnata dalla sua amica Tanya Alferova. Entrambe nell’ovest dell’Ucraina, sognano il giorno in cui potranno incontrarsi di nuovo e camminare per le strade di Kiev indossando la maglia della vittoria
Ha il viso più rilassato e indossa una felpa con i colori della bandiera ucraina e un simbolo che definisce ‘emblema’ del suo paese. La giornalista Iryna Guley, che tiene il diario di guerra, mostra al Ducato il suo appartamento “nuovo e vuoto” dopo un mese passato in un albergo nell’ovest dell’Ucraina
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