Pronto soccorso, pediatria e ostetricia: anche a Urbino mancano i medici

di GIULIA CIANCAGLINI

URBINO – La città di Urbino, in fatto di carenza di medici, è in linea con la tendenza nazionale. In Italia mancano dottori e la situazione è arrivata a un livello d’emergenza tale che – come denuncia il quotidiano Repubblica – “pensionamenti e ferie costringono gli ospedali da Nord a Sud a ridurre i ricoveri e gli interventi”.

La città è servita dall’ospedale Santa Maria della Misericordia, composto da sedici reparti. Per anestesia e rianimazione ci sono 16 medici, per cardiologia 15, per chirurgia 13, per nefrologia e dialisi 3, per medicina generale 10, per oncologia 4 e per ortopedia 8. Tra le corsie di ostetricia e ginecologia lavorano 11 dottori, tra quelle di pediatria 8. Al pronto soccorso hanno un contratto di lavoro 13 medici, a psichiatria 7, a otorinolaringoiatria 4. L’ospedale ha poi 4 oculisti e 13 radiologi. Nel reparto di endoscopia lavorano 4 dottori e nel centro trasfusionale altri 4.

Rispetto a quelli che dovrebbero essere i medici effettivamente operativi, il dottor Tiziano Busca afferma che a Urbino c’è, come in altri ospedali in Italia, una carenza di medici, ma nella gran parte dei reparti si riesce a lavorare soddisfacendo le esigenze del territorio. Per alcuni servizi, tuttavia, l’ospedale arranca e secondo il professore le motivazioni sono fisiologiche.

“Il pronto soccorso a volte soffre per il numero troppo basso di medici, ma è normale. Teoricamente in quel reparto basterebbe la presenza di un medico: il problema è quando arrivano molti pazienti nello stesso giorno, un’affluenza che non si può prevedere – commenta Busca – per esempio, con l’estate aumenta il caldo e quindi i pazienti che soffrono di svenimenti o pressione bassa. E, sempre con la stagione estiva, aumentano i turisti e quindi i possibili pazienti”.

Lo stesso discorso vale per il reparto di ostetricia e ginecologia: “Può nascere anche un solo bambino al giorno – prosegue il medico – anche perché la popolazione di Urbino non ha un alto tasso di natalità, ma può anche accadere che nascano cinque o sei bambini nello stesso giorno, è imprevedibile. E in quel caso, ovviamente Urbino non ha abbastanza personale medico”.

Il terzo reparto che soffre per la carenza di medici è pediatria, ma anche in questo caso è difficile sapere prima quando ci sarà grande richiesta di assistenza medica. “Dipende dalle stagioni e spesso, banalmente, dai virus che i più piccoli si prendono a scuola”, spiega Busca.

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