Riceci, Mazzoli in commissione rifiuti: “Vidi l’imprenditore di San Marino negli uffici di Mms”

Maurizio Mazzoli, ex membro del Cda di Marche multiservizi in commissione d'inchiesta rifiuti
di ANDREA BOCCHINI

URBINO – L’imprenditore sammarinese negli uffici di Marche multiservizi, un voto in Cda (su una spesa di 3,2 milioni) di cui non ricorda una preparazione istruttoria, e la smentita delle dichiarazioni del presidente della Provincia. Maurizio Mazzoli, ex membro del Cda di Marche multiservizi (Mms), ascoltato dalla Commissione parlamentare sui rifiuti, aggiunge particolari alla ricostruzione di come la società marchigiana di gestione rifiuti è arrivata a comprare il 40% di Aurora srl da una società di San Marino, intenzionata a costruire una nuova discarica a Riceci, nel comune di Petriano. Dopo di lui, è stato audito l’immobiliarista Mauro Della Betta.

“Avete votato sulla fiducia?”

Ci si concentra soprattutto sui tempi: “Il 14 ottobre 2022, l’amministratore delegato di Mms, Mauro Tiviroli, ha informato il Cda che c’era in atto una procedura da parte di un soggetto privato (Aurora srl) per la realizzazione di una discarica”, dice Mazzoli, che nel Cda di Mms era designato dalla Provincia di Pesaro e Urbino. Negli stessi giorni, Aurora firma i contratti (visionati dal Ducato) con cui opziona i terreni per oltre due milioni, pagando una caparra del 10%. Mazzoli però non chiarisce tutto, per esempio non sa dire se i consiglieri in Cda, da ottobre a dicembre, hanno acquisito le informazioni per valutare l’acquisto da 3,2 milioni di quelle quote approvato il 12 dicembre 2022.

Mazzoli, non sembra ricordare un’istruttoria: “Prima della votazione non sapeva nulla? Ha votato sulla fiducia?” insistono i parlamentari in commissione. E Mazzoli fatica a rispondere: “Se ne era parlato in qualche altra occasione” accenna. E allora il presidente della commissione Jacopo Morrone aggiunge: “C’era lei in consiglio d’amministrazione, mica io”. Mentre l’onorevole Francesco Emilio Borrelli(Avs) aggiunge: “Siamo su scherzi a parte”.

“L’imprenditore di San Marino negli uffici di Mms”

Ma non è uno scherzo, nemmeno quando Mazzoli rivela che Ambrogio Rossini – il titolare della Ecoservizi, società del Titano che ha dato il via all’operazione fondando Aurora srl – si era già visto nella sede di Marche Multiservizi parecchio tempo prima che l’operazione partisse sul serio con l’acquisizione dei terreni (i contratti sono del 14 ottobre 2022): “Il dottor Rossini l’ho incontrato due anni fa – dice Mazzoli – Tiviroli me lo ha presentato e sapevo che era il titolare di una grossa cartiera. Ma non mi ha parlato del motivo per cui fosse lì. In quell’occasione non è venuto fuori nulla, era una presentazione per conoscersi”, aggiunge Mazzoli. Ma in commissione vogliono essere precisi: “Due anni fa, quando? Prima del 14 ottobre?”, chiede Morrone. E l’ex sindaco di Petriano risponde: “Molto prima”. I colloqui di Tiviroli con Rossini, stando a Mazzoli, sarebbero iniziati già molto prima dell’acquisto dei terreni e dell’informativa al Cda. Quanto prima? Lo chiarirà poi l’immobiliarista della Betta: almeno un anno.

“Riferivo periodicamente al presidente Paolini”

Mazzoli racconta del rapporto “speciale” con il presidente della Provincia Giuseppe Paolini che dichiara di essere “solidissimo, non si è mai rotto”. Mi diceva che fino a quando ci fosse stato lui in carica io sarei stato lì”, aggiunge Mazzoli. E la commissione domanda: “Quindi le decisioni che venivano prese nel Cda di Mms le riferiva alla Provincia?”. E Mazzoli non esita a rispondere: “Io andavo da lui (Paolini) e riferivo ogni volta, periodicamente, se c’era qualcosa di nuovo. Naturalmente quando c’erano argomenti di una certa rilevanza”. Dichiarazioni che smentiscono quelle di Paolini fatte nella stessa aula.

Della Betta: “Incontrai Tiviroli nel 2021”

Poi è la volta dell’immobiliarista Della Betta, che aveva avuto la delega a vendere da parte dei proprietari delle terre di Riceci. Inizialmente aveva dichiarato al Corriere Adriatico di aver ricevuto un incarico esplorativo da Mms per verificare la disponibilità dei proprietari. Poi la smentita nonostante la registrazione: “L’incarico me lo ha dato Ecosun (poi diventata Aurora ndr), non Tiviroli”. E in commissione dice: “Sono stato contattato dall’azienda di San Marino all’inizio del 2021” fino alla conferma della presa dell’incarico: “L’ho avuto il 31 agosto e il mandato è scaduto il 31 ottobre”.

Ma incalzato dalle domande dell’onorevole Borrelli, l’immobiliarista spiega meglio: “Io andai in Comune (a Petriano) dopo ferragosto (2021). C’erano anche il sindaco Davide Fabbrizioli e l’ad di Marche multiservizi Tiviroli che mi ha chiesto: ‘Ti ha chiamato Ecosun?'”.

E ancora Borrelli: “Quindi Tiviroli sapeva di questa attività! Sapeva cosa si stava facendo! O le ha chiesto se Ecosun l’avesse contattata così? A caso?” L’immobiliarista svicola se la cava con un “non lo so”. Una volta scaduti i mandati per la vendita, “lo stesso sindaco di Petriano, dapprima favorevole, mi ha detto di lasciar perdere perché le distanze per costruire una discarica non c’erano”, dice Della Betta.

Mauro Della Betta, immobiliarista, in commissione d’inchiesta rifiuti

Borrelli incalza: “Ci sono altri intermediari in questa operazione? Tipo Mazzoli?” E Della Betta risponde “non lo so”. Poi la contrattualizzazione di altri cinque contratti, quelli dei proprietari terrieri che hanno venduto le terre di Riceci: “Io spiegavo ai singoli proprietari dei terreni che si trattava di un sito di stoccaggio per rifiuti industriali non pericolosi. I proprietari lo sapevano”, conclude Della Betta.

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